Chirurgia Estetica della faccia
Lifting
Il viso spesso riflette i primi segni del tempo, il rilassamento e la diminuzione del volume della pelle sono indice del passare degli anni. E’ questo il motivo per cui molti pazienti richiedono un lifting facciale: quando un viso invecchiato non rispecchia più il loro spirito giovane ed energico, ciò che ricercano è di poter rinfrescare e ringiovanire il loro aspetto.
Alcuni casi

Lifting completo
Prof. Mirco Raffaini

In che cosa consiste questo intervento?
Un intervento di lifting facciale permette di lisciare la pelle del viso e del collo, stirare i tessuti sottocutanei e i muscoli e di rimuovere gli eccessi cutanei, quindi è in grado di contrastare gli effetti che il trascorrere del tempo ha lasciato sul volto. Sarà il chirurgo, dopo aver valutato le esigenze del paziente, a scegliere la tecnica più adeguata per ottenere un risultato soddisfacente. In concomitanza al lifting, inoltre, si possono eseguire altri interventi di chirurgia estetica per ottimizzare l’outcome finale.
Come viene eseguito l'intervento?
Grazie ad una continua evoluzione, ad oggi esistono numerose tecniche chirurgiche differenti, tutte sono in grado di offrire risultati apprezzabili e duraturi. L’intervento si esegue praticando un’incisione nella parte antistante le orecchie, che può anche estendersi alle tempie. Dopo l’incisione si procede con diverse manovre a vari livelli per ottenere che le rughe ed i solchi risultino “stirati”; i muscoli vengono tirati, può essere fatta una liposuzione del collo e gli eccessi cutanei vengono rimossi o rimodellati. Il risultato di tutte queste manovre è quello di contrastare gli effetti della gravità e quindi di ridonare al viso un contorno più giovanile.
Indicazioni e controindicazioni
Come ogni chirurgia, anche quella estetica non è immune da rischi, quindi il candidato ideale per questo tipo di interventi è un paziente in buona salute, non fumatori e non obeso. Si considerano come fattori sfavorevoli i seguenti: cardiopatia, ipertensione, patologie della coagulazione, malattie neurologiche (TIA o ictus pregressi), diabete e malattie autoimmuni. Un’accurata anamnesi prossima e remota, insieme all’elenco dei farmaci assunti, daranno al chirurgo una chiara idea sullo stato di salute e sulla opportunità di perseguire la via chirurgica. Non da ultimo il chirurgo dovrà valutare lo stato psicologico del paziente. Ognuno di noi ha una doppia visione di se stesso, quella reale (oggettiva, ciò che gli altri vedono) e un’immagine propria (ciò che noi vediamo attraverso il nostro filtro psicologico); quando la discrepanza tra queste due immagini è troppo grande, o quando le aspettative di risultato sono troppo alte, il chirurgo dovrà rimandare o soprassedere all’intervento programmato.
Considerazioni preoperatorie
Durante il consulto pre-operatorio il chirurgo valuterà la storia clinica e la struttura fisica. Quest’ultima riguarda:
- struttura delle ossa facciali,
- tessuti sottocutanei,
- spessore, conformazione ed elasticità cutanea,
- • profondità ed assestamento delle rughe e dei solchi del viso.
Tutte le informazioni saranno utilizzate per formulare il piano chirurgico più efficace e con minori rischi.
Quando saraà visibile il risultato?
Nelle prime 2 settimane il gonfiore e le ecchimosi saranno molto evidenti, successivamente il viso andrà incontro ad un lungo periodo di assestamento. Gonfiori residui, piccole asimmetrie del volto ed arrossamenti si protrarranno a lungo, ma è ragionevole dire che dopo 6 mesi non vi sarà più alcun segno dell’intervento subito ed anche le cicatrici saranno, ormai, praticamente invisibili.
Quali sono le complicanze più frequenti?
Le complicanze gravi in questo tipo di intervento sono rare, ogni anno migliaia di pazienti si sottopongono a lifting con apprezzabili risultati. Le potenziali complicanze che possono verificarsi sono l’ematoma (accumulo di sangue sottocutaneo), l’infezione e reazioni avverse all’anestesia. Danni alle strutture sottocutanee non sono frequenti e generalmente temporanei, per alcuni mesi è possibile che il viso risulti intorpidito o con difetti di sensibilità, tutto questo è reversibile. Le cicatrici sono solitamente invisibili, anche se è difficilmente predicibile la capacità individuale di cicatrizzazione. Per minimizzare i rischi è necessario seguire scrupolosamente le indicazioni pre e post chirurgiche che saranno fornite dal chirurgo.
Istruzioni preoperatorie
Se siete fumatori dovrete smettere di fumare almeno 4 mesi prima dell’intervento, per dare il tempo alla vostra pelle di poter eliminare tutte le tossine accumulate. Il fumo danneggia il micro-circolo e quindi ostacola i processi di guarigione e favorisce l’infezione, la probabilità di complicanze nel paziente fumatore è decuplicata rispetto al non fumatore. Nelle settimane precedenti la chirurgia non dovrete assumere farmaci come Aspirina o anti-infiammatori che favoriscono il sanguinamento. Se portate i capelli tagliati corti potreste valutare l’eventualità di farli crescere un poco per poter meglio coprire le cicatrici durante il periodo di guarigione. Ricordate che ogni trattamento chimico sui vostri capelli dovrà essere fatto prima della chirurgia, in quanto, dopo, dovrete aspettare almeno 1 mese per eseguire qualsiasi tipo di trattamento.